SBIANCAMENTO DENTALE PROFESSIONALE – domande e risposte
Denti sani e bianchi rappresentano alcune tra le caratteristiche estetiche più ambite, per questo lo sbiancamento dentale è un trattamento estetico sempre più richiesto.
Cos’è lo sbiancamento dentale?
Lo “sbiancamento” è un trattamento chimico professionale che permette di schiarire il colore naturale dei denti.
Quali sono le cause dell’ingiallimento dei denti?
Sul dente possono depositarsi delle pigmentazioni, dette estrinseche, a causa di una scarsa igiene orale, del fumo di tabacco o dell’eccessivo consumo di caffè, tè, vino rosso o altri cibi o bevande colorate. Queste macchie estrinseche possono essere rimosse tramite lo “smacchiamento” durante la seduta di igiene orale professionale.
A volte le discromie possono essere interne al dente a causa di alterazioni della struttura dello smalto per l’assunzione di particolari farmaci o patologie dentali.
Per questo motivo prima di effettuare lo sbiancamento vero e proprio è sempre indicato fare una valutazione iniziale e una seduta di igiene orale professionale dal proprio dentista/igienista dentale, i quali potranno fare una corretta diagnosi e scegliere il trattamento più adatto per il paziente.
Come funziona lo sbiancamento?
Lo sbiancamento viene effettuato mediante l’applicazione di gel sbiancante che penetra all’interno del dente (all’interfaccia smalto-dentina) e libera ossigeno, il quale scinde le molecole di pigmento facendo apparire il dente più bianco.
I prodotti sbiancanti professionali, infatti, contengono perossido d’idrogeno o perossido di carbamide, a diverse concentrazioni a seconda della tecnica utilizzata.
Esistono principalmente 2 tecniche di sbiancamento professionale:
- – Trattamento alla poltrona, tramite perossido d’idrogeno ad alte concentrazioni 38-40% in 1- 2 applicazioni.
- – Trattamento domiciliare, tramite perossido di carbamide a concentrazioni più basse 10-16%. Ai pazienti vengono fornite delle mascherine personalizzate sulla proprio arcata dentale all’interno delle quali metteranno il gel sbiancante. Grazie alla concentrazione di perossido più bassa e tempi di applicazione più lunghi (dalle 2h alle 8h) è possibile modulare il trattamento in base alle esigenze del paziente in modo da ottenere il miglior risultato possibile riducendo al minimo la possibilità di effetti collaterali.Alcuni prodotti possono essere coadiuvati da speciali lampade che favoriscono la penetrazione in profondità potenziando l’azione sbiancante.Lo sbiancamento danneggia lo smalto?No, lo sbiancamento professionale è sempre sicuro in quanto per legge in Italia il pH dei prodotti sbiancanti è neutro 6.6-7.6.Lo sbiancamento è fastidioso?La complicanza riscontrata più comunemente è l’ipersensibilità dentale, la quale può presentarsi durante o fino a 2 settimane dopo lo sbiancamento. Questa complicanza può essere facilmente
interrotta mediante l’applicazione di prodotti desensibilizzanti su consiglio del vostro dentista/igienista dentale.
L’effetto sbiancante è duraturo nel tempo?
Lo sbiancamento effettuato mediante la tecnica domiciliare porta a migliori risultati ottenendo una stabilità fino ai 47 mesi. Successivamente è possibile tornare facilmente al colore ottenuto effettuando dei refresh di 2-3 applicazioni.
Dott.ssa Chiara Nicolazzini
Costo di uno sbiancamento